"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

mercoledì 9 ottobre 2013

AEROPORTO E CANOVA?


Il sottoscritto Dante Nicola Faraoni residente in Quinto di Treviso via Nogarè, 15 in qualità di presidente protempore dell'associazione Comitato per la Riduzione dell'Impatto Ambientale dell'Aeroporto di Treviso, portatore di interesse in quanto rappresentante legale di più di cento soci dell'associazione residenti in Conume di Treviso.

• esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.12 del 19-3-2013


• considerato che la Relazione Tecnica a pagina 13; 3.2 - Temi e nodi strategici del P.A.T. ; 

a) La viabilità e i trasporti; “Nella definizione dello scenario di Piano si e cercato di dare risposte alle criticita della mobilità coerentemente con gli obiettivi generali del P.A.T. che prevedono uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ambiente e la limitazione del consumo di suolo non ancora edificato. Come conseguenza, il quadro infrastrutturale di progetto delineato, da un lato si riferisce a opere già previste dagli strumenti programmatori vigenti a livello comunale e
superiore, dall’altro propone una serie di soluzioni puntuali per risolvere alcune specifiche situazioni di criticità.
La scelta di limitare quanto piu possibile la realizzazione di nuove arterie nel territorio e dettata, in relazione agli obiettivi di Piano, dalla prassi ormai consolidata per cui la presenza di nuove infrastrutture genera inevitabilmente ulteriori insediamenti con conseguente consumo di aree ancora non urbanizzate.”


• Considerato che, quanto espresso dall'Ufficio per i procedimenti VIA Settore Ecologia e Ambiente della Provincia di Treviso (protocollo 51178/2012 del 09.05.2012): “Con nota n. 30358 del 08.03.2012 (prot. Prov. n. 28545 del 09.03.2012) l'ENAC ha depositato l'istanza per l'acquisizione del giudizio di compatibilita ambientale del Piano di Sviluppo Aeroportuale, P.S.A. 2011-2030, relativo all'Aeroporto di Treviso “Antonio Canova”. Con successiva nota n. 41426
del 30.03.2012 la stessa Enac ha individuato, ai sensi del comma 2 dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06, gli enti interessati al rilascio di autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi, pur senza specificare quali, tra i quali compare la
Provincia di Treviso ed il Comune di Treviso.


• Considerato che il procedimento sopracitato è ancora in corso di analisi presso la Commisione V.I.A. del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare


• Evidenziado come l'approccio del PAT nei confronti del tema aeroporto, presenta un orientamento totalmente rivolto a considerare solo gli aspetti infrastrutturali e viabilistici non ponderando, gravemente, gli aspetti di valenza superiore quali l'ambientale e paesaggistico collegati al Piano di Sviluppo Aeroportuale (da ora in poi denominato PSA), aspetti che devono essere inclusi ed esaminati nella Valutazione Ambientale Strategica VAS al PAT al fine di stabilire la sostenibilità o meno del PSA.


      chiede le seguenti modifiche di testo nel documento:
Relazione tecnica ( pagina 103 paragrafo 14.5.1
1. Aeroporto.
Il Piano riconosce la funzione di infrastruttura di servizio rappresentata dall’ambito dell’Aeroporto, per la quale viene prospettato il potenziamento del sistema della
mobilità di collegamento con il centro e con le principali aree strategiche individuate dal Piano.
Il P.I. potrà prevedere all’interno di quest’ambito un potenziamento delle attrezzature aeroportuali quali opere ed edifici correlati all'attività dell'aeroportuale.

CON IL SEGUENTE TESTO MODIFICATO:
1. Aeroporto.
Il Piano riconosce la funzione di infrastruttura di servizio rappresentata dall’ambito dell’Aeroporto, per la quale viene prospettato il potenziamento del sistema della mobilità di collegamento con il centro e con le principali aree strategiche individuate dal Piano rispettando le direttive generali del P.A.T. che
prevedono uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ambiente e la limitazione del consumo di suolo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti.
Il P.I. potrà prevedere all’interno di quest’ambito un potenziamento delle attrezzature aeroportuali solo e unicamente alle seguenti condizioni:
- Nessun volo del 45% del totale annuo previsti dal Piano di Sviluppo
Aeroportuale potrà sorvolare il territorio comunale fino a quando la testata 25 non sarà dotata di sistema ILS perlomeno di seconda categoria.
- Che l’ampliamento della struttura non aumenti direttamente o indirettamente le emissioni di CO2, polveri sottili PM10; PM2,5 o di altri inquinanti.
- Rispetto del Decreto Legislativo n° 155/2 con attuazione dei monitoraggi acustici previsti con periodicità costante.
- Realizzazione di un nuova e aggiornata zonizzazione acustica prevista per legge.
- Attuazione degli strumenti urbanistici finalizzati alla tutela del territorio dal rischio derivante dall’attività aeronautica attraverso il Piano di Rischio Aeroportuale in conformità alle direttive ENAC apt33 e al Codice della Navigazione.


- Norme di Attuazione: da adeguare dove necessario
- Tavole di progetto: da adeguare dove necessario

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