Il sottoscritto Romeo Scarpa
residente in Treviso via Sant'Elena Imperatrice, 21, in qualità di
presidente protempore dell'associazione ITALIA NOSTRA sezione di
Treviso,
- esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato dal Consiglio Comunale con deliberan.12 del 19-3-2013
- considerato che la relazione tecnica a pagina 5 paragrafo 3:
“Il
P.A.T., rappresentando nel suo insieme un Piano
strategico
in cui vengono individuate
le nuove scelte in riferimento ai temi della progettazione, da
sviluppare, da una parte, in coerenza con le direttive dei piani
gerarchicamente sovraordinati e, dall’altra, dettando prescrizioni
rivolte al successivo livello programmatorio del P.I., coerentemente
con le finalità dell’art. 2 della L.R. 11/04, persegue i seguenti
obiettivi:
- promuovere e realizzare uno sviluppo sostenibile e durevole senza pregiudizio per la qualità della vita delle generazioni future;
- supportare, anche attraverso politiche territoriali coordinate, il raggiungimento di sviluppo capace di preservare le risorse, di tutelare e ridare identità ai luoghi, di intensificare l’uso ed il recupero di attrezzature e infrastrutture esistenti, riducendo l’esigenza di nuova occupazione di suolo, elevando progressivamente la quota di superficie permeabile;
- tutelare le identità storico-culturali, mantenendo, migliorando e valorizzando i valori culturali e ambientali del territorio, da considerare anche come “asset” strategici per politiche di valorizzazione economica;
- tutelare e valorizzare l’attività agricola, il paesaggio rurale e le aree di importanza naturalistica;
- salvaguardare il territorio e gli abitanti dai principali rischi di dissesto idrogeologico;
- valorizzare i sistemi di gestione integrata nel campo delle acque, dei rifiuti, dell’energia e dei servizi alla popolazione ed alle attività produttive;
- il raccordo e la promozione dei diversi ambiti territoriali;
- sviluppare il sistema delle comunicazioni e ottimizzare la funzionalità degli attuali sistemi relazionali esistenti con l’obiettivo di favorire:- la riduzione dei tempi di percorrenza e della lunghezza media degli spostamenti giornalieri delle persone;- la continuità dei percorsi locali;
- favorire il risparmio energetico e il contemporaneo impiego delle risorse energetiche rinnovabili.
Tali obiettivi verranno
attuati secondo i seguenti indirizzi
strategici strategici
rivolti al P.I.:
- adozione del modello attuativo della perequazione urbanistica pianificata e cioè uguale trattamento di tutte le proprietà coinvolte nel processo di trasformazione urbana che si trovano nelle medesime condizioni di fatto e di diritto;
- marginalizzazione dell’esproprio come politica attuativa;
- superamento della logica quantitativa e parametrica di determinazione degli standard urbanistici e degli oneri di urbanizzazione, verso forme compensative più evolute e più congrue.
Il P.A.T. è, quindi, il
contenitore delle grandi scelte strategiche, mentre nel
P.I. si andranno ad individuare le aree specificatamente legate alla
scala di dettaglio. Con questa diversa ottica devono quindi essere
letti e interpretati gli elaborati di Piano.
chiede
le seguenti modifiche a:
Nella
tavola T.04 “Carta delle trasformabilità, azioni strategiche”
siano individuate all'interno i percorsi STRATEGICI relativi alla
mobilità PEDONALE e CICLABILE, che non sono riportati mentre sono
riportati tutti quelli carrabili.
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