"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 8 ottobre 2013

ATO 11: UNA CINTURA VERDE UN PO' SMOLLACCIATA...





Il sottoscritto Romeo SCARPA residente in Treviso via S.Elena Imperatrice 21, in qualità di Presidente “pro tempore” della Sezione di Treviso dell'Associazione Italia Nostra onlus
  • esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato, considerato che l’art. 13, comma 2 della L.R. n 11/2004, detta che “gli ambiti territoriali omogenei (A.T.O.) …… vengono individuati per specifici contesti territoriali sulla base di valutazioni di carattere geografico, storico, paesaggistico e insediativo”
  • ritiene che l’A.T.O. n. 11, così come individuata negli elaborati di Piano, manchi totalmente di omogeneità e disattenda il dettato legislativo:
a)-come caratteri geografici in quanto la parte a nord-est (Fiera, Selvana. S.Artemio) è posta su un paleoalveo del Piave attualmente percorso da due fiumi di risorgiva, la Limbraga e la Storga, affluenti del Sile mentre la parte a sud (Canizzano e S.Vitale) giace su un terreno limoso percorso soltanto da corsi d’acqua che raccolgono il surplus meteorico (rii Serva, Servetta,Dosson)

b) come carattere storico in quanto nella parte nord-est l’abbondanza d’acqua ha permesso l’insediamento di numerosi opifici che dai fiumi traevano forza motrice e di alcune ville con relativi parchi mentre nella parte sud esistono solo edifici di carattere rurale

c) come carattere paesaggistico la parte nord-est è fortemente segnata dai due corsi d’acqua e dalla vegetazione riparia mentre la parte sud conserva solo alcune siepi che sottolineavano i “campi chiusi”. E’ inoltre da sottolineare, nella parte a nord-est, l’elevata quantità di aree sottoposte a tutela paesaggistica.

d) come carattere insediativo nella parte nord-est l’insediamento si stabilisce lungo i fiumi e ai lati di alcune strade mentre nella parte sud è prevalente l’insediamento sparso con l’unica eccezione della via in riva destra del Sile, peraltro penalizzata dagli sbarramenti delle linee ferroviarie.
L’unico elemento comune, ma con caratteristiche profondamente diverse, è ii periodico allagamento di alcune aree: nella parte nord-est è provocato da strettoie e insufficiente portata di alcune opere in corrispondenza della viabilità nonché da pessima gestione delle chiuse poste in corrispondenza di opifici.

Al contrario nella parte sud (A.T.O. n. 11) si palesano insufficienze nelle opere di bonifica, insufficiente manutenzione della rete secondaria di afflusso nonché strettoie esistenti nel comune a valle. (Casier)



  • Propone di conseguenza che
 l’attuale A.T.O. n. 11 venga suddivisa in due parti aventi come separazione l’area compresa tra il Terraglio/Ferrovia Treviso-Venezia e Fiume Sile (ora Sile Morto). 

La Tavola a pag. 77 della relazione tecnica deve essere modificata ampliando l’A.T.O. n. 05 dalla linea ferroviaria Treviso Venezia fino al vecchio corso del fiume Sile e deve essere inserito un A.T.O n. 12 per l’ambito Fiera-Selvana- S.Artemio.

L'area di pertinenza della nuova A.T.O. N. 12 deve comprendere anche l'intero corso della Limbraga, compresa l'area di tutela paesaggistica, modificando di conseguenza le A.T.O. n. 2 e 3.

Parimenti deve essere corretto l’art. 30 delle Norme Tecniche modificando le tab. A.T.O n.2 a pag. 113, A.T.O n. 3 a pag.114 A.T.O n. 5 a pag.115, A.T.O. n. 11 a pag.118 ed inserendo una tab. A.T.O. N. 12 a pag.118


Si segnala infine l’opportunità di mantenere la medesima intestazione tra Relazione Tecnica e Norme di Attuazione (A.T.O. n. 01 e A.T.O. n. 1??)

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