E' bellissimo leggere a pagina 84-85 un'analisi che sputa sul modello casa-capanon e poi concludere confermando la previsioni del PRG vigente.... La coerenza dove sta di casa?
Non c'è nessuno che pensa di costruire una fabbrica su una delle aree fabbricabili ad uso produttivo che ancora ci sono....
Dovete però spiegare loro perchè hanno pagato l'ICI fino ad oggi, i pochi che non sono agricoli...
no grazie |
Il sottoscritto Romeo Scarpa
residente in Treviso via Sant'Elena Imperatrice, 21, in qualità di
presidente protempore dell'associazione ITALIA NOSTRA sezione di
Treviso,
- esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.12 del 19-3-2013
- considerato che la relazione tecnica a pagina 85 paragrafo 13.2.6 “Sistema insed. produttivo”:“Il P.A.T., nel confermare integralmente le previsioni urbanistiche del settore produttivo-commerciale previste dal P.R.G. vigente, provvede a distinguerle, ai sensi dell’art. 12 del P.T.C.P., in “ampliabili” e “non ampliabili”:• esclude la formazione di nuove aree produttive;• favorisce la redazione di norme, in sede di P.I., per la densificazione, mediante adeguamento dei parametri edificatori esistenti, allo scopo di consentire alle aziende esistenti in zona propria “ampliabili” i necessari ampliamenti e, nel contempo, contenere le espansioni e risparmiare territorio agricolo;• detta i criteri, ai sensi dell’art. 13, comma 1, lettera n), della L.R. 11/04, per gli interventi di miglioramento, di ampliamento o per la dismissione delle attività produttive in zona impropria, nonché i criteri per l’applicazione delle procedure dello sportello unico per le attività produttive.chiede le seguenti modifiche a:
- Relazione tecnica (pagina 85 paragrafo 13.2.6 “Sistema insed. produttivo”):“Il P.A.T.,
nel confermaremodifica integralmente le previsioni urbanistiche del settore produttivo-commerciale previste dal P.R.G. vigente, in quanto elimina totalmente la possibilità di edificare nuovi edifici ad uso produttivo; provvede a distinguere le attività produttive, ai sensi dell’art. 12 del P.T.C.P., in “ampliabili” e “non ampliabili”, incentivando il trasferimento in zona industriale propria anche di altri comuni limitrofi:• esclude la formazione di nuove aree produttive;• favorisce la redazione di norme, in sede di P.I., per la densificazione, mediante adeguamento dei parametri edificatori esistenti, allo scopo di consentire alle aziende esistenti in zona propria “ampliabili” i necessari ampliamenti e, nel contempo, esclude qualsiasicontenere le espansioni e risparmiare territorio agricolo;espansione soprattutto in zona agricola;• detta i criteri limitativi , ai sensi dell’art. 13, comma 1, lettera n), della L.R. 11/04, per gli interventi di miglioramento, di ampliamentoo; favorisce il trasferimentoper la dismissionedelle attività produttive in zona impropria, nonché i criteri (limitativi) per l’applicazione delle procedure dello sportello unico per le attività produttive.- Norme di Attuazione: da adeguare dove necessario- Tavole di progetto: da adeguare dove necessario - allega, per maggior precisione i seguenti documenti: nulla
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