La sottoscritta LEILA RENOSTO residente in Treviso e il sottoscritto Romeo SCARPA residente in Treviso via S.Elena Imperatrice 21, in qualità di Presidente “pro tempore” della Sezione di Treviso dell'Associazione Italia Nostra onlus
- esaminati gli elaborati del P.A.T. Adottato,
- considerato che nel Comune di Treviso esiste una preoccupante
sovrabbondanza di appartamenti sfitti e di progetti ormai
convenzionati di altre costruzioni residenziali,
- considerato inoltre che il P.R.G. vigente consente
interventi diretti di edificazione su parecchie aree residenziali di
completamento attualmente destinate a produzione agricola o
orticola e che parecchio di queste aree non riguardano lotti
interclusi ma sono poste alla estremità delle zone urbanizzate
- verificato che il P.A.T. adottato ripropone pedissequamente quanto previsto dal PRG 2004,
chiedono chetutte le aree attualmente agricole (e quindi conteggiate come S.A.U.) o comunque non edificate che sono situate alla estremità di zone urbanizzate siano stralciate dagli “Ambiti di urbanizzazione consolidata a prevalente destinazione residenziale” campiti nella Tav. T04 del P.A.T. adottato e siano evidenziate come aree con destinazione agricola o a “servizi ed attrezzature di interesse comune” con destinazione a verde pubblico o privato e quindi non cementificabili.
A puro titolo di esempio e per maggior comprensione cita l'area posta alla fine di via F.Palasciano, (Laterale sinistra di Strada Vicinale delle Corti) confinante con il corso d'acqua Pegorile; ma altri casi si possono facilmente individuare in Via Fossaggera o ai lati di Via Celsi e altri ancora e ancora.
chiedono
pertanto che
Facendo presente che esiste ampia
giurisprudenza relativa alla possibilità che un nuovo Piano
Regolatore modifichi le previsioni del Piano precedente confida che
il P.A.T. di Treviso non perda questa capacità di salvaguardare il
territorio della città.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..