"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 8 ottobre 2013

TUTELA AREE AGRICOLE O ANCORA CASE?

 
La sottoscritta LEILA RENOSTO residente in Treviso e il sottoscritto Romeo SCARPA residente in Treviso via S.Elena Imperatrice 21, in qualità di Presidente “pro tempore” della Sezione di Treviso dell'Associazione Italia Nostra onlus


  • esaminati gli elaborati del P.A.T. Adottato,
  • considerato che nel Comune di Treviso esiste una preoccupante sovrabbondanza di appartamenti sfitti e di progetti ormai convenzionati di altre costruzioni residenziali,
  • considerato inoltre che il P.R.G. vigente consente interventi diretti di edificazione su parecchie aree residenziali di completamento attualmente destinate a produzione agricola o orticola e che parecchio di queste aree non riguardano lotti interclusi ma sono poste alla estremità delle zone urbanizzate
  • verificato che il P.A.T. adottato ripropone pedissequamente quanto previsto dal PRG 2004,

    chiedono che 
     tutte le aree attualmente agricole (e quindi conteggiate come S.A.U.) o comunque non edificate che sono situate alla estremità di zone urbanizzate siano stralciate dagli “Ambiti di urbanizzazione consolidata a prevalente destinazione residenziale” campiti nella Tav. T04 del P.A.T. adottato e siano evidenziate come aree con destinazione agricola o a “servizi ed attrezzature di interesse comune” con destinazione a verde pubblico o privato e quindi non cementificabili.
    A puro titolo di esempio e per maggior comprensione cita l'area posta alla fine di via F.Palasciano, (Laterale sinistra di Strada Vicinale delle Corti) confinante con il corso d'acqua Pegorile; ma altri casi si possono facilmente individuare in Via Fossaggera o ai lati di Via Celsi e altri ancora e ancora.
chiedono pertanto che

la revisione e la modifica della Tav. T04 perchè il blocco della cementificazione e la definizione del limes della città costruita costutuiscono scelta strategica non assegnabile ai Piani di Intervento.
Facendo presente che esiste ampia giurisprudenza relativa alla possibilità che un nuovo Piano Regolatore modifichi le previsioni del Piano precedente confida che il P.A.T. di Treviso non perda questa capacità di salvaguardare il territorio della città.


Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..