"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 21 ottobre 2013

TANGENZIALE 4° LOTTO - ARCHIVIATE IL PROGETTO DI VENETO STRADE

Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza stampa di ieri dalle 11.30 alle 13, cittadini in carne e ossa che hanno chiaramente espresso il loro parere ed i loro problemi che devono essere considerati.
Noi siamo i primi a convenire che l'interesse pubblico è preminente rispetto all'interesse privato, ma non è possibile che questo ragionamento valga solo a fasi alterne quando i cittadini devono sacrificarsi.
Si spieghi a cosa serve la strada, in quanto tempo si realizza, con quali costi reali e non gonfiati e soprattutto si coinvolgano i comuni della zona nord fino alla Pedemontana.
Questo è fare politica del territorio, il resto sono parole.....

Ho visto che il consigliere regionale Diego Bottacin, dopo essersi schierato in modo acritico a favore del Piano Casa, ora è diventato "asfaltista" come il suo collega Chisso; è un evidente (e legittimo) cambio di rotta visto che lo stesso Bottacin pochi anni fa era contrario a questo tratto di tanngenziale (vedere i ritagli di giornale di Marilena)...
Gli chiedo solo di avere i dati di spesa degli interventi del passante e delle relative opere complementari e di fare un incontro pubblico per capire come mai i soldi non bastano mai...

Organizzeremo con i cittadini sia un incontro sulla viabilità a nord (tangenziale 4°lotto) che sulla viabilità a sud (terraglio est).
 

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 RACCOLTA FIRME 
PER RICHIESTA ARCHIVIAZIONE PROGETTO 4° LOTTO TANGENZIALE

In relazione alle notizie apparse sulla stampa in data 15 ottobre 2013 circa l'ipotesi di procedere con la realizzazione del 4° lotto della tangenziale di Treviso secondo il progetto preliminare approvato da Veneto Strade nel 2001 per un importo di quasi 60 milioni di euro, il sottoscritto Romeo Scarpa, in qualità di presidente della sezione di Treviso di ITALIA NOSTRA ed i cittadini sottoelencati,
ricordano che:
  • il progetto è stato ampiamente contestato a livello generale visto che non dà alcuna soluzione reale ai problemi di traffico, visto che si basa su un Piano Regionale dei Trasporti “aggiornato” al 1990;
  • lo specifico tracciato è stato contestato perché frutto di un sostanziale disinteresse della precedente amministrazione che ha portato la strada tutta in territorio del Comune di Treviso per interessi particolari;
  • questo progetto, che Veneto Strade vorrebbe realizzare, è stato redatto in modo approssimativo e carente (cartografie non aggiornate) e con previsioni progettuali sovrastimate solo per aumentare fittiziamente i costi dell'opera (vedi pali di fondazione su terreno ghiaioso...);


tenuto conto che
  • in precedenti incontri pubblici emergeva l'unanime concordanza di tutte le forze politiche cittadine per un eventuale tracciato parzialmente in trincea per ridurre i devastante impatto della strada;
  • il progetto di Veneto Strade praticamente “sposta” parzialmente gli ingorghi da San Giuseppe alla Feltrina con sicure code a Postioma e senza agevolare la soluzione del problema dell'attraversamento di San Giuseppe e della trasformazione di Viale della Repubblica in strada commerciale;
  • si penalizza in modo irreparabile una zona ad chiara vocazione agricola (Sant'Anna di Monigo con zone di agricoltura biologica), una serie di nuclei residenziali storici (via Sovernigo e via Casette) e si crea un'artificiosa doppia rotatoria sulla Feltrina in corrispondenza del supermercato Lando per l'incapacità programmatoria della precedente amministrazione,

sottolineato che
  • molti esponenti della coalizione Treviso Bene Comune, da cui proviene l'attuale Amministrazione, non condividono la soluzione proposta da Veneto Strade;
  • il Sindaco ha ribadito, dopo la pubblicazione della notizia sulla stampa, che “nessuna decisione è stata presa e che il problema è in fase di attenta valutazione”;
  • Veneto Strade versa in grave crisi di finanziamenti regionali ed appare improbabile che il prolungamento della tangenziale sia diventato solo oggi una priorità, visto che già ai tempi dell'elezione del Presidente Muraro in Provincia sembrava “cosa fatta”,

si chiede
di archiviare definitivamente questo progetto sia come tracciato che come modalità esecutiva “a raso”, al fine di avviare una nuova progettazione con modalità partecipativa, che coinvolga anche il Comune di Paese e dia soluzioni tecniche e risposte alle esigenze di tutti, tenendo in massimo conto il rispetto del diritto alla salute ed alla tutela del territorio agricolo.

si evidenzia che
  1. un impegno di spesa pubblica di 50-60 milioni di euro in questo momento di crisi economica, dovrebbe inquadrarsi in nuove strategie politiche prioritarie per il benessere e la salute dei cittadini, marcando una forte differenza con le politiche infrastrutturali finora sperimentate che hanno portato allo stato attuale del territorio Veneto, riempito di capannoni, case e strade ed a livelli di inquinamento da traffico insostenibili;
  2. studi sul traffico sono stati recentemente fatti per la stesura del PAT e le zone di criticità sono noti a tutti da tempo e non ne servono molti altri; tutti questi studi non servono ad impedire scelte urbanistiche che daranno effetti devastanti sul traffico: l'esempio dell'ampliamento dell'Ospedale Regionale e del Masterplan dell'Aeroporto, entrambi in riva al Sile (!!) sono evidenti questioni che nessuna nuova strada puo' risolvere in carenza di un serio potenziamento del trasporto pubblico finalizzato alla diminuzione del traffico automobilistico privato.

I cittadini di Treviso ed in particolare quelli di Monigo e Sant'Anna, hanno presentato, per nostro tramite, osservazioni al PAT adottato e
richiedono
che siano attuate, a livello cittadino, politiche urbanistiche e lavori pubblici per avere:
  • la pista ciclabile in via Sovernigo riducendo l'allargamento stradale realizzato pochi anni fa, che ha solo aumentato la velocità del traffico;
  • la messa in sicurezza delle strade minori ed in particolare di quelle che sono usate da pedoni e ciclisti; in particolare l'incrocio tra via Castagnole e via Sant'Elena Imperatrice, gli attraversamenti del Pedibus e l'attraversamento delle strade in corrispondenza delle rotatorie su Feltrina e viale Europa;
  • la conservazione degli elementi tipici delle strade interne alle zone residenziali che non devono diventare “scorciatoie” di attraversamento con rispetto preciso dei limiti di velocità e mantenimento dei “dissuasori” esistenti; per essere chiari è meglio tenere il passaggio a livello su via 33° Regg.to Artiglieria e fare il sottopasso sulla Castellana!!
  • la valorizzazione della zona agricola per creazione di un comparto del biologico e biodinamico e per la tutela della risorgive, del paesaggio agricolo (siepi e fossi) e dei percorsi pedonali storici (trosi), che già molte persone usano quotidianamente;
  • il potenziamento dei servizi pubblici di collegamento del quartiere con Castagnole e Paese (dove molti ragazzi vanno scuola e richiedono una tettoia per l'attesa del bus in via Sant'Elena) e con Treviso;

per Italia Nostra sezione di Treviso
Romeo Scarpa

Concordano con le considerazioni di ITALIA NOSTRA Treviso in merito al 4° lotto della tangenziale di Treviso, i sottoscritti cittadini:

qui saranno inserite le firme dei cittadini che condividono e che già oggi sui giornali fanno le loro dichiarazioni.

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