Domanda 1:
"Ma la concessione quarantennale che viene data coincide con l'approvazione del Masterplan di cui si sono perse le tracce??
Bene che ENAC dia notizie della sua esistenza aggiornando il sito, noi aspettiamo il Ministero dell'Ambiente...."
Domanda 2:
"Ma quale osservazione ha presentato AERTRE per il PAT di TREVISO?"
ARTICOLO DELLA TRIBUNA DI TREVISO di
Alessandro Zago
«Ormai è fatta, finalmente abbiamo la
concessione quarantennale per il Canova». Il presidente di Save
Enrico Marchi commenta così, a caldo, preso quasi in contropiede,
la notizia pubblicata ieri sera sul sito internet dell’Enac,
ente nazionale di aviazione civile: alla voce “ultimi
aggiornamenti - gestioni totali”, l’Enac ha reso noto che la
società di gestione AerTre (di proprietà della veneziana Save)
con decorrenza dal 16 aprile scorso ha ottenuto la tanto attesa
gestione quarantennale dell’aeroporto Canova di Treviso. «Manca
solo la bollinatura del ministero dell’Economia», dicono gli
addetti ai lavori, «ma è solo una formalità: la concessione
c’è». E mette in moto il Master Plan, ossia il grande progetto
dell’ampliamento dell’aeroporto di Treviso destinato, una
volta completato, ad aumentare sì i voli ma, contemporaneamente,
a trasformare Treviso in un polo cruciale per il traffico aereo e
il turismo del nordest, con le conseguenti ricadute economiche.Lo
scorso maggio, il primo spiraglio di luce, per AerTre e Save, dopo
lunghi mesi di incertezza: arriva a Treviso la notizia che l’ex
ministro dell’Economia Grilli ha dato il via libera alla
concessione quarantennale ad AerTre-Save per la gestione
dell’aeroporto di Treviso. Passo necessario per sdoganare, in
tre fasi, un investimento da 130 milioni di euro per potenziare lo
scalo trevigiano. A dare la notizia, a maggio, è direttamente
Paolo Simioni, amministratore delegato di Save e AerTre. Un
annuncio che arriva in una fase critica: da circa un anno e mezzo
infatti è ormai scaduta la concessione ventennale che AerTre
aveva per gestire lo scalo di Treviso. Si procede a suon di
proroghe. Mancava però l’ufficializzazione da parte dell’Enac.
Arrivata ieri sera, almeno via web. E così dal prossimo anno fino
al 2030, con un ampliamento da 130 milioni di euro, la società di
gestione promette un cantiere che alla fine permetterà cinquemila
nuove assunzioni, tra aeroporto e indotto. Un aeroporto già
dotato di una pista principale pronta per la seconda categoria.
Ecco le fasi del potenziamento del Master Plan: dal 2014 al 2015
Save investirà 76 milioni di euro per la sistemazione definitiva
della pista, lo sviluppo del terminal, l’ampliamento dei
parcheggi. Dal 2016 al 2020 - altri 24 milioni di spesa -
ulteriore potenziamento del terminal. Dal 2020 al 2030 - altri 30
milioni - sorgeranno punti commerciali e servizi a ridosso
dell’aerostazione. Ma l’ok dell’Enac alla concessione
quarantennale dovrebbe risolvere anche il problema della seconda
categoria, che permetterà allo scalo di funzionare con una
visibilità minima di 350 metri: la pista è stata adeguata due
anni fa, ma manca ancora il via da parte del ministero della
Difesa.
|
martedì 8 ottobre 2013
AEROPORTO: MA LA VIA DEL MASTERPLAN DOV'E'??
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti di contenuto ritenuto "inadatto" saranno eliminati..