"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

martedì 8 ottobre 2013

AEROPORTO: MA LA VIA DEL MASTERPLAN DOV'E'??

Domanda 1
"Ma la concessione quarantennale che viene data coincide con l'approvazione del Masterplan di cui si sono perse le tracce??
Bene che ENAC dia notizie della sua esistenza aggiornando il sito, noi aspettiamo il Ministero dell'Ambiente...."
Domanda 2:
"Ma quale osservazione ha presentato AERTRE per il PAT di TREVISO?"


 ARTICOLO DELLA TRIBUNA DI TREVISO di Alessandro Zago 

«Ormai è fatta, finalmente abbiamo la concessione quarantennale per il Canova». Il presidente di Save Enrico Marchi commenta così, a caldo, preso quasi in contropiede, la notizia pubblicata ieri sera sul sito internet dell’Enac, ente nazionale di aviazione civile: alla voce “ultimi aggiornamenti - gestioni totali”, l’Enac ha reso noto che la società di gestione AerTre (di proprietà della veneziana Save) con decorrenza dal 16 aprile scorso ha ottenuto la tanto attesa gestione quarantennale dell’aeroporto Canova di Treviso. «Manca solo la bollinatura del ministero dell’Economia», dicono gli addetti ai lavori, «ma è solo una formalità: la concessione c’è». E mette in moto il Master Plan, ossia il grande progetto dell’ampliamento dell’aeroporto di Treviso destinato, una volta completato, ad aumentare sì i voli ma, contemporaneamente, a trasformare Treviso in un polo cruciale per il traffico aereo e il turismo del nordest, con le conseguenti ricadute economiche.Lo scorso maggio, il primo spiraglio di luce, per AerTre e Save, dopo lunghi mesi di incertezza: arriva a Treviso la notizia che l’ex ministro dell’Economia Grilli ha dato il via libera alla concessione quarantennale ad AerTre-Save per la gestione dell’aeroporto di Treviso. Passo necessario per sdoganare, in tre fasi, un investimento da 130 milioni di euro per potenziare lo scalo trevigiano. A dare la notizia, a maggio, è direttamente Paolo Simioni, amministratore delegato di Save e AerTre. Un annuncio che arriva in una fase critica: da circa un anno e mezzo infatti è ormai scaduta la concessione ventennale che AerTre aveva per gestire lo scalo di Treviso. Si procede a suon di proroghe. Mancava però l’ufficializzazione da parte dell’Enac. Arrivata ieri sera, almeno via web. E così dal prossimo anno fino al 2030, con un ampliamento da 130 milioni di euro, la società di gestione promette un cantiere che alla fine permetterà cinquemila nuove assunzioni, tra aeroporto e indotto. Un aeroporto già dotato di una pista principale pronta per la seconda categoria. Ecco le fasi del potenziamento del Master Plan: dal 2014 al 2015 Save investirà 76 milioni di euro per la sistemazione definitiva della pista, lo sviluppo del terminal, l’ampliamento dei parcheggi. Dal 2016 al 2020 - altri 24 milioni di spesa - ulteriore potenziamento del terminal. Dal 2020 al 2030 - altri 30 milioni - sorgeranno punti commerciali e servizi a ridosso dell’aerostazione. Ma l’ok dell’Enac alla concessione quarantennale dovrebbe risolvere anche il problema della seconda categoria, che permetterà allo scalo di funzionare con una visibilità minima di 350 metri: la pista è stata adeguata due anni fa, ma manca ancora il via da parte del ministero della Difesa.

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