La relazione fa una chiara sintesi di cosa non ha funzionato e prevede un luminoso futuro con i nuovi strumenti previsti per attuare il PAT...
Son meno fiducioso perchè non sono gli strumenti che fanno una buona politica, ma sono le persone e le loro idee...
Una pistola è uno strumento: la puoi usare in molti modi, non tutti equivalenti...
Il sottoscritto Romeo Scarpa
residente in Treviso via Sant'Elena Imperatrice, 21, in qualità di
presidente protempore dell'associazione ITALIA NOSTRA sezione di
Treviso,
- esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.12 del 19-3-2013
- considerato che la relazione tecnica a pagina 90 paragrafo 13.3 “Strumenti innovativi..”:“Gli strumenti dell’urbanistica tradizionale hanno affrontato l’economia della trasformazione urbana con modalità spesso inique e di scarsa efficacia.Inique perché portatrici di disparità di trattamento; inefficaci perché incapaci di organizzare il processo di ripartizione del valore immobiliare strutturalmente associato alle scelte urbanistiche.L’urbanistica consensuale è il nuovo modo di operare, riflesso di una razionalità amministrativa in cui l’accordo e il negoziato non rappresentano più una deroga – spesso opaca – al percorso fissato dalla legge, quanto il modo in cui si costruire il o pubblico e di aree di sosta esistenti o di possibile realizzazione;”futuro della città con il consenso dei cittadini e portatori di interessi, nel quadro delle nuove regole urbanistiche.L’innovazione della gestione del Piano passa così, sistematicamente, per strumenti capaci di organizzare in modo innovativo i percorso di formazione e distribuzione del valore immobiliare, quali la perequazione urbanistica, il credito edilizio, la compensazione urbanistica e gli accordi pubblico-privati.chiede le seguenti modifiche a:Relazione tecnica (pagina 90 paragrafo 13.3 “Strumenti innovativi..”:“Gli strumenti dell’urbanistica tradizionale hanno affrontato l’economia della trasformazione urbana con modalità spesso inique e di scarsa efficacia.Inique perché portatrici di disparità di trattamento; inefficaci perché incapaci di organizzare il processo di ripartizione del valore immobiliare strutturalmente associato alle scelte urbanistiche.L’urbanistica consensuale è il nuovo modo di operare, riflesso di una razionalità amministrativa in cui l’accordo e il negoziato non rappresentano più una deroga – spesso opaca – al percorso fissato dalla legge, quanto il modo in cui si
costruirecostruisce futuro della città con il consenso dei cittadini e portatori di interessi, nel quadro delle nuove regole urbanistiche.L’innovazione della gestione del Piano passa così, sistematicamente, per strumenti capaci di organizzare in modo innovativo i percorso di formazione e distribuzione del valore immobiliare, quali la perequazione urbanistica, il credito edilizio, la compensazione urbanistica e gli accordi pubblico-privati.Il PAT fornisce criteri chiari ed univoci per l'applicazione di tali nuovi strumenti mediante procedure partecipate.
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