"Ogni cosa era piu' sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato." (Mario Rigoni Stern)

lunedì 7 ottobre 2013

RIDISCUTERE LA VIABILITA' SOVRAORDINATA SI PUO'

 La viabilità sovraordinata non è un dono di Dio che dobbiamo accettare per fede, ma sono scelte, fatte molti anni fa, che oggi cozzano contro lo sviluppo disordinato del territorio.
Una tangenziale ovest che finisca in strada Ovest è una scemenza...  Se ne discuteva quando Muraro doveva essere rieletto ed ora sembra che sparisca addirittura la Provincia... non restarà mica la strada dov'è??
Un terragglio est che colleghi il passante con l'autostrada A4 è un suicidio...
Discutere di viabilità a livello comunale è un esempio di incapacità, ma discutere con Veneto Strade è altrettanto impossibile... Per fortuna c'è la crisi.

 


Il sottoscritto Romeo Scarpa residente in Treviso via Sant'Elena Imperatrice, 21, in qualità di presidente protempore dell'associazione ITALIA NOSTRA sezione di Treviso,
  • esaminati gli elaborati del P.A.T. adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.12 del 19-3-2013
  • considerato che la relazione tecnica a pagina 89 paragrafo 13.2.7 “Sistema infrastrutturale..”:
    sembra che la linea strategica da perseguire nella definizione degli interventi infrastrutturali del P.A.T. debba orientarsi da un lato verso il completamento delle opere già previste dagli strumenti programmatori sovraordinati, in modo da limitare quanto più possibile l’impatto sull’ambiente e risolvere alcune situazioni di criticità puntuale sulla rete stradale, dall’altro incentivare e promuovere l’utilizzo di sistemi di trasporto collettivo e favorire la mobilità lenta, sia all’interno del territorio comunale sia nelle relazioni con le zone esterne nell’ottica dell’intermodalità tra mezzi motorizzati e non motorizzati.
    chiede le seguenti modifiche a:
  • Relazione tecnica (pagina 89 paragrafo 13.2.7 “Sistema infrastrutturale..”):
    sembra che la linea strategica da perseguire nella definizione degli interventi infrastrutturali del P.A.T. debba deve orientarsi da un lato verso il completamento la rivalutazione delle opere già previste dagli strumenti programmatori sovraordinati con la Provincia di Treviso e comuni contermini, in modo da limitare quanto più possibile l’impatto sull’ambiente e risolvere alcune situazioni di criticità, create dal ritardo con cui queste opere vengono realizzate (vedi Ipermercato Lando sulla Feltrina). puntuale sulla rete stradale, dall’altro E' necessario incentivare e promuovere l’utilizzo di sistemi di trasporto collettivo e favorire la mobilità lenta, sia all’interno del territorio comunale sia nelle relazioni con le zone esterne nell’ottica dell’intermodalità tra mezzi motorizzati e non motorizzati.
    - Norme di Attuazione: da adeguare dove necessario
    - Tavole di progetto: da adeguare dove necessario
  • allega, per maggior precisione i seguenti documenti: nulla



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